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lunedì 25 febbraio 2013

"...E SE FOSSERO TUTTI COME ME?"

La compagnia teatrale Gusti Misti presenta: "...E SE FOSSERO TUTTI COME ME?" di P. Snero



Trama:
Si avvicina il Natale e il più grande regalo che la giovane Anna vorrebbe dalla vita è semplicemente superare l’ultimo esame che le manca per diventare psicologa e realizzare così la sua massima aspirazione, per la quale non ha esitato ad abbandonare il suo noiosissimo lavoro nonostante l'opposizione e lo scetticismo del fidanzato, Paolo. Ma d'improvviso Anna si trova di fronte ad un insormontabile imprevisto: per superare l’esame dovrà guarire dai loro problemi due pazienti, ospitandoli in casa sua per due settimane. Ovviamente la nostra protagonista non è minimamente preparata ad accogliere gli "ospiti" che, infatti, le piombano in casa travolgendola con i loro problemi. Giovanni soffre di una incontrollabile claustrofobia e misteriosamente ha un pessimo rapporto con gli oggetti di vetro che non riesce ad evitare di distruggere mentre Maria ha paura di trovarsi in presenza di un uomo, chiunque esso sia, ha il terrore dei luoghi troppo affollati e non muove un passo senza la sue amiche per la pelle, la combattiva Moira e la stralunata Katia.
L’incontro tra i pazienti e l’apprendista psicologa fa scoppiare una... bomba in casa di Anna che deve vedersela con le fobie di Giovanni e Maria, il caratteraccio di Moira, le necessità di Katia, l'ignaro Paolo e, come se non bastasse, anche con un idraulico per niente interessato a riparare lo sciacquone del water... 
Questo è solo l'inizio... Un dolce finale a sorpresa è la ciliegina sulla nostra torta... E voi siete tutti invitati a gustarla!!


con:
Ambra Viglione, Massimiliano Martini, Giorgia Albero, Alessia Bonomo, Maya D'Amore, Marco Carosi, Peppe Chianese.

Regia: Massimiliano Martini
Regia associata: Marco Carosi
Aiuto regia: Alessia Bonomo

Scenografie: Guido Ghelardini
Luci e fonica: Maria Giovanna Pecchini
Foto di scena: Roberta Bertini
Attrezzeria:Massimo Dara
Costumi: Lilly Orwell
Ufficio stampa: Manolo Scirè - Roberto Guadagno



Teatro Petrolini - Via Rubattino 5, Testaccio. Telefono: 06.5757488
Dal 26 febbraio al 3 marzo
da martedì a sabato ore 21 - domenica ore 18



sabato 23 febbraio 2013

Joshua Bell e lo scherzetto in metro

Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti.
Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro.
Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava.
Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia.
Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare.
Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni.
Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista.
Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini.
Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi.
Nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento.
Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Raccolse 32 dollari. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, ne' ci fu alcun riconoscimento.
Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo.
Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari.
Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.

Questa è una storia vera. L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?".

Ecco una domanda su cui riflettere: "Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?"




venerdì 22 febbraio 2013

Idea Makeup

Tanti spunti da seguire per rendervi ancora più belle...se amate il mondo del make up questo è il post che fa per voi.
Dai look piu' naturali a quelli un pochettino più fantasiosi...sceglietene uno e fatelo vostro!


































































                                                         Make-up-secrets-for-young-girls
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