"Sul quadro, la spatola e il pennello, mossi dal magnifico movimento sprigionato dal subconscio dell’artista, creano forme e colori piacevoli a vedersi. L’osservatore attento cerca di intravedere una risposta alla intricata matassa di linee e colori armoniosamente intersecati"
E' da questa critica che voglio introdurre i lavori dell'artista Paola Zannoni. Mario Baldassarri, Il Telegrafo, Livorno
La sua arte sembra dettata dal subconscio, nasce da visioni ed impressioni che solo lei prova, forse anche all’insaputa del proprio "io".
Le immagini deformate vogliono rappresentare le molteplici trasformazioni interiori dell’uomo moderno, talvolta angosciato e frustrato da problemi esistenziali, talvolta esaltato e rasserenato da visioni idilliache.
La combinazione ed il contrasto dei colori è quello che maggiormente colpisce l'osservatore.
Talvolta i colori sono numerosi e ben amalgamati, talvolta il colore è uno soltanto ma tali sono le sfumature che vengono create che è un piacere guardare l’immagine trasmessa, recepire il messaggio di gioia oppure di tristezza, di sconforto oppure di soddisfazione che il colore ci invia come una musica nota.
Paola Zannoni è nata a Campiglia Marittima, un piccolo paese medievale. E fin dall’età di venti anni ha vissuto in questo piccolo ma pittoresco e suggestivo ambiente, studiando e maturando quella forma e quei colori che compariranno in seguito in una sorprendente e quanto mai insolita espressione pittorica che ha riscosso e riscuote molti e molti consensi in Toscana e altrove; consensi corredati e convalidati da numerosissime coppe, medaglie e riconoscimenti vari.
fonte:http://www.paolazannoni.altervista.org
PATRIZIA
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