giovedì 28 luglio 2011

Vietato Vietare....siamo o no cittadini europei?

Legale per la legge Europea e illegale per la legge italiana....mmmm suona strano...siamo o no cittadini europei?



Articolo 43 
Nel quadro delle disposizioni che seguono, le restrizioni alla libertà di stabilimento dei cittadini di uno Stato membro nel territorio di un altro Stato membro vengono vietate. Tale divieto
si estende altresi alle restrizioni relative all'apertura di agenzie, succursali o filiali, da parte dei
cittadini di uno Stato membro stabiliti sul territorio di uno Stato membro.
La libertà di stabilimento importa l'accesso alle attività non salariate e al loro esercizio, nonchè la costituzione e la gestione di imprese e in particolare di società ai sensi dell'articolo 48, secondo comma, alle condizioni definite dalla legislazione del paese di stabilimento nei con fronti dei propri cittadini, fatte salve le disposizioni del capo relativo ai capitali.
Articolo 49 
Nel quadro delle disposizioni seguenti, le restrizioni alla libera prestazione dei servizi all'interno della Comunità sono vietate nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabiliti in un paese della Comunità che non sia quello del destinatario della prestazione.
Il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, può estendere il beneficio delle disposizioni del presente capo ai prestatori di servizi, cittadini di un paese terzo e stabiliti all'interno della Comunità.


E INVECE ....!!!!!


In Italia l’articolo 4 della legge n. 401/1989 punisce addirittura con l’arresto fino a 3 mesi chiunque si connette via internet nel proprio domicilio con un bookmaker stabilito in un altro Paese europeo e fa una scommessa su un evento ( per esempio, su una partita di pallone o su una corsa di cavalli), che è di competenza dell’erario tramite enti concessionari delle scommesse come il CONI o l’UNIRE.

Questa norma è stata emanata per evitare la riduzione degli introiti dell’erario, i bookmaker che gestiscono le scommesse on line   non possono essere 'europei' e quindi 
 VIA ALL'OSCURAMENTO su internet e non solo....

Un cittadino italiano, che paga le tasse regolarmente, in possesso di regolare licenza, con tutti i permessi comunali ed amministrativi,  che tutti i giorni dal lunedi a lunedi, sette giorni su sette,  lavora nella sua sala scommesse si trova di colpo con i sigilli all'unica fonte di sostentamento.


Da adesso in poi pare che la finanza abbia intenzione di perlustrare a tappeto il territorio italiano.
In questo modo si cercherà di far fronte alla crescita del fenomeno che ha visto, negli ultimi 5 anni, aumentare moltissimo gli scommettitori e la ludopatia. Ricordiamo che solamente i siti autorizzati dall’AAMS possono essere utilizzati quali veicolo di gioco e scommesse nei centri aperti in territorio italiano..... la domanda sorge spontanea... 

scommettere ITALIANO non crea LUDOPATIA????? 

"Vietato vietare le scommesse via internet"
PATRIZIA

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