Maurizio Cattelan, il più quotato sul mercato tra gli artisti italiani viventi, un personaggio che la sa lunga sul mondo dell’arte contemporanea e i suoi meccanismi e sicuramente un efficace comunicatore.
Una personalità complessa, che ha trovato nell’arte la principale via di fuga da una vita che, altrimenti, sarebbe stata costellata di “facili espedienti e galera“.
A 50 anni compiuti - celebrati con l’inagurazione di L.O.V.E. il celebre “dito” installato in Piazza Affari a Milano - e quasi vent’anni di carriera, si racconta in un libro “Autobiografia non autorizzata” nel quale Stefano Bonami - famoso critico d’arte e grande amico di Cattelan - ha raccolto e raccontato in prima persona i numerosi aneddoti dell’artista.

Il simbolo estremo della figura paterna che sorregge sulla schiena tutto il peso dell’universo, sacrificandosi per la propria famiglia.
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