“Il coraggio è il prezzo che la vita esige per garantirci la pace interiore, l’anima che non sa questo, non sa liberarsi dalle piccole cose; non conosce la livida solitudine della paura, né l’altezza della montagna da dove si prova l’amaro piacere di ascoltare il rumore delle ali. Come può la vita garantirci il dono di vivere, di ricompensarci delle deprimenti abiezioni e dei grandi odi, se non assecondiamo l’imperativo dell’anima? Ogni volta che facciamo una scelta, la paghiamo con il coraggio di guardare un brutto giorno e di considerarlo bello.”
(da una lettera di Amelia Earhart al marito, George Putnam)
Amelia Earhart nasce il 24 luglio 1897 ad Atchinson (Kansas) e passa alla storia per essere stata la prima donna ad attraversare in solitaria l'Oceano Atlantico nel 1932. Ricordata tutt'oggi come eroina americana nonché come uno dei più capaci e celebrati aviatori del mondo, è un esempio di coraggio e spirito d'avventura tutto al femminile.
Nel 1928 a Boston (Massachussets), Amelia viene scelta da George Palmer Putnam, suo futuro marito, per essere il primo pilota donna a compiere il volo transoceanico.
Amelia Earhart diviene una vera e propria star.
La donna ha modo di continuare la sua carriera di aviatrice portando il cognome del marito e, sull'onda del successo, viene addirittura creata una linea di bagagli per viaggi aerei e una di abbigliamento sportivo.
Dopo una serie di record di volo è nel 1932 che Amelia Earhart compie l'impresa più ardita della sua carriera: la trasvolata in solitaria sull'oceano Atlantico (Lindbergh fece lo stesso nel 1927).
Il coraggio e l'audacia di Amelia Earhart, che si applicano ad attività che allora erano aperte principalmente agli uomini, si coniugano mirabilmente con la grazia e il gusto tipicamente femminili. La donna diviene infatti disegnatrice di moda studiando un capo particolare d'abbigliamento: la mise di volo per le donne aviatrici.
Nel 1928 a Boston (Massachussets), Amelia viene scelta da George Palmer Putnam, suo futuro marito, per essere il primo pilota donna a compiere il volo transoceanico.
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Dopo una serie di record di volo è nel 1932 che Amelia Earhart compie l'impresa più ardita della sua carriera: la trasvolata in solitaria sull'oceano Atlantico (Lindbergh fece lo stesso nel 1927).
Il coraggio e l'audacia di Amelia Earhart, che si applicano ad attività che allora erano aperte principalmente agli uomini, si coniugano mirabilmente con la grazia e il gusto tipicamente femminili. La donna diviene infatti disegnatrice di moda studiando un capo particolare d'abbigliamento: la mise di volo per le donne aviatrici.
Disegnerà infatti nel 1932 (lo stesso anno della trasvolata), per la Ninety-Nines, un capo di abbigliamento particolare costituito da pantaloni morbidi, corredati da cerniere e grosse tasche.
La rivista Vogue le da ampio spazio con un reportage di due pagine corredate da grandi fotografie. Il suo impegno "per la donna che svolge una vita attiva" non si esaurisce al vestiario ma si rivolge a uno sforzo per aprire la strada dell'aviazione anche alle donne.
E’ la prima donna al mondo ad aver effettuato voli in solitaria nel Pacifico, ma anche la prima ad aver volato in solitaria sia l'Oceano Pacifico, sia l'Oceano Atlantico.
Il suo sogno più grande rimane però quello il giro del mondo in aeroplano. Inizia l'impresa, ma raggiunti circa i due tezri del viaggio, oltre 22.000 miglia, Amelia scompare, perdendosi misteriosamente insieme al copilota Frederick Noonan per mai più tornare. E' il 2 luglio del 1937.
Una delle ipotesi formulate fu che la donna fosse una spia caduta in quell'occasione prigioniera dai giapponesi.
Ispirata proprio a lei e al guardaroba dell’aviazione è stata la collezione Prada AI 2011; Le ragazze in passerella hanno infatti sfoggiato cappelli e occhiali da aviatore e non solo…
I really liked the coats in this collections.the boots not that much...but it was really beautifully inspired.
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