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sabato 2 aprile 2011

Lo smoking...abito formale maschile e NON SOLO!



Lo smoking è un abito formale maschile da sera e, fra gli abiti di tipo formale, è quello più disinvolto e per il quale è ammesso il maggior numero di varianti. 
Lo smoking va indossato dall’ora del pasto serale in poi e mai di pomeriggio o di mattina.
L’uso dello smoking dipende in genere dall’ambiente sociale che si frequenta anche se diverse sono le occasioni indicate in cui poterlo indossare: veglioni di fine anno o di carnevale, premi letterari e cinematografici, serate di teatro particolarmente eleganti, le occasioni di ufficialità notturna in circoli e club e nei grandi alberghi, sia europei che americani, duranti i soggiorni per cenare al ristorante.



smoking jacket 

Il termine “smoking” deriva dall'inglese smoking jacket ("giacca da fumo"), in quanto in origine si trattava di una veste da camera che veniva indossata dagli uomini nelle stanze per fumatori, con lo scopo di preservare l’abito dall’odore del tabacco. 

dinner jacket

Tale definizione viene usata soltanto nei paesi di lingua tedesca, francese e italiana. Nel Regno Unito lo smoking è invece noto come dinner jacket (giacca da cena).
Lo smoking sarebbe nato a Londra nel 1865 per opera della sartoria Henry Poole & Co. diSavile Row. Poole avrebbe ideato una "giacca corta da fumo" per il principe di Galles (il futuro Edoardo VII), tagliando le code di rondine da un frac, fino a quel momento l’unico abito formale maschile da sera accettato.


Negli Stati Uniti fece invece la sua prima apparizione nell’ottobre 1886 per opera del gentiluomo elegante Griswold Lorillard (industriale del tabacco)al Tuxedo Club nel New Jersey. Il circolo diede il nome all’abito, che oltreoceano viene appunto chiamato tuxedo.


Lo smoking si compone di una serie di capi ed accessori, tutti ugualmente importanti per la riuscita dell'abito: la giacca, la cravatta a farfalla, la camicia, i pantaloni, le calze, le scarpe ed altri accessori.


La giacca
Può essere monopetto, per cui in un salotto va tenuta aperta eccetto durante i balli, o doppiopetto, in tal caso va sempre tenuta abbottonata per cui non richiede l'uso del panciotto. I revers sono di seta, a punta di lancia oppure con collo a scialle. 


Per quanto riguarda i tessuti, la scelta è ampia e spazia dalla lana alla vigogna, all’alpaca e al twill, in base ai gusti personali di chi indossa l’abito, ma di norma è consigliabile optare per un tessuto non troppo pesante, in quanto lo smoking è spesso indossato in luoghi ben riscaldati.
Il colore nero dello smoking non è soggetto a variazioni e tutt’al più ci si può concedere un blu molto scuro. Solo d'estate, specie nei ricevimenti all'aperto, o nei paesi tropicali ci si può concedere una giacca di colore bianco (purché tutti gli altri componenti dello smoking rimangano invariati), ma è considerata una variante meno elegante.




La cravatta a farfalla
Oltre ad essere inderogabilmente nera, la cravatta a farfalla (papillon) di seta o raso (satin) deve essere annodata a mano: il nodo è estremamente semplice ed è analogo a quello dei lacci delle scarpe. In ogni caso è da evitare quella bianca, perché riservata solo al frac.
E’ grazie al colore della cravatta a farfalla che si deve l'espressione "cravatta nera" (inglese: black tie) sui cartoncini di invito.
Il termine inglese black tie è di fatto un'abbreviazione del termine Black Bow Tie dove Tie significa cravatta, ma Bow Tie è il farfallino. Quindi con black tie sui cartoncini da invito si intende l'abito da sera con farfallino nero (tuxedo per gli Americani; dinner suit per gli Australiani). 



La camicia
Con lo smoking bisogna indossare la camicia da smoking, rigorosamente bianca, di cotone o lino e a maniche lunghe con polsini doppi chiusi con dei gemelli. L’abbottonatura può essere nascosta.
Lo sparato presenta spesso piegoline oblique o verticali di scopo puramente ornamentale, che serve in qualche modo a movimentare e rendere otticamente gradevole lo spazio vuoto al di sotto del farfallino. Per evitare che si gonfi quando ci si siede, la decorazione dello sparato dovrebbe arrivare appena sopra la cintura del pantalone.


Il colletto della camicia deve essere invece ribattuto verso il basso: è un errore comune portare il collo ad aletta, rivoltato in alto con le punte verso davanti. Non va bene un colletto senza punte o button-down in quanto inadatto ad un abito da sera perché troppo sportivo.


I pantaloni
Detti anche brachette, sono anch'essi neri oppure blu scuro, a seconda della giacca. Il pantalone non ha il risvolto, considerato un tratto sportivo. La cucitura esterna su entrambe le gambe, dalla vita all'orlo, è coperta da una sottile banda di seta nera (detta gallone).
Anche con la giacca bianca si indossa sempre un pantalone nero o blu scuro, mai bianco.
Vanno distinti dalle brachette da frac in quanto queste ultime hanno due galloni per lato.
I pantaloni da smoking sono privi di passanti per la cintura, in quanto come già detto lo smoking è tenuto su esclusivamente da un paio di bretelle sottili. Queste devono essere possibilmente di colori non sgargianti.


Le calze
Le calze da smoking devono essere nere, lunghe al ginocchio e senza disegni geometrici o costine. Possono essere di lana o di seta in base alla pesantezza dell’abito.
Le scarpe
Per le scarpe la scelta più corretta è quella delle scarpe Oxford in cuoio, stringate e lisce, lucidate a specchio e senza applicazioni di alcun genere.
Gli altri accessori
Il fazzoletto da taschino di lino bianco può spuntare discretamente dalla tasca superiore della giacca da smoking, purché non sia piegato come un tovagliolo.
Molto stravagante è anche un fazzoletto da taschino in seta rossa, risalta in modo straordinario sul nero della giacca: una piccola nota di colore di grande effetto sullo smoking nero.
In tasca bisognerebbe tenere un fazzoletto bianco di cotone, con il quale il gentleman può tamponarsi il sudore in caso di affaticamento da danza o da cibo,ma può anche offrirlo a una signora, poiché la toeletta da sera femminile non prevede un posto in cui custodire questo accessorio.


Il cummerbund, o fusciacca da smoking, copre il punto in cui la camicia si infila nel pantalone. Lo si porta in modo che l’apertura delle pieghe sia rivolta verso l’alto, poiché un tempo vi era cucita una piccola tasca interna. 

Fonte: Tempus Vitae


Come sentirsi ancora più femminili in abiti maschili... 







Nel 1966 YSL lanciò, come alternativa al tubino nero, lo smoking da donna, che da allora divenne un elemento presente in molte sfilate sue e di altri stilisti. 










Grazie a Yves Saint Laurent anche le donne hanno iniziato a mettere lo smoking.





Ogni donna dovrebbe avere uno smoking nell'armadio... e tante buone occasioni per indossarlo!



Patrizia

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