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giovedì 8 marzo 2012

OTTO MARZO.....PER NON DIMENTICARE

“Se volete misurare il valore di una civiltà, guardate innanzitutto come ha trattato le donne, le povere e le deboli.”






Nel 1908 a New York, alcuni giorni prima dell’8 marzo, le operaie dell’industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l’8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco (alcune fonti parlano di un incendio accidentale). Le 129 operaie prigioniere all’interno non ebbero scampo.






E allora, in realtà, l’8 marzo nasce come giornata di lotta internazionale a favore delle donne, per ricordare, oltre alle loro conquiste in ambito politico, sociale ed economico, le discriminazioni e le violenze cui tuttora la donna è soggetta in molte parti del mondo.

CRONOLOGIA degli eventi che hanno visto le donne coinvolte in battagli per il riconoscimento dei loro diritti :


1857

L’8 marzo centinaia di operaie tessili di New York scioperano contro i bassi salari, il lungo orario di lavoro, il lavoro minorile e le inumane condizioni di lavoro. Lo sciopero fu represso con la forza e, presumibilmente, finì con un violento scontro con la polizia
1859
Le operaie tessili di New York si costituiscono in sindacato per tentare di migliorare le condizioni di lavoro.
1860
Sciopero delle lavoratrici del New England delle industrie calzaturiere
1889
Il Congresso di Parigi della Seconda Internazionale accoglie il principio del diritto delle donne al lavoro ed alla retribuzione pari a quella degli uomini
1891
Il programma di Erfurt della socialdemocrazia tedesca afferma l’eguaglianza completa tra uomini e donne.
1903
Nasce negli Stati Uniti la Women’s Trade Union League, formata soprattutto da sindacaliste, che assieme alla campagna per il diritto al voto aiutano le donne ad organizzarsi per una paga migliore e per il loro benessere economico e politico.
Regno Unito: inizia il movimento militante delle ‘suffragette’ guidato da Emmeline Pankhurst, leader della Women’s Social and Political Union. Il movimento si oppone a quello americano, più moderato, delle ‘suffragiste’, nato nel 1848.
Australia: primo paese in cui le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico
1907
Lo sciopero dell’8 marzo viene ricordato in tutti gli Stati Uniti con la richiesta di una giornata lavorativa di 10 ore.
1908
L’8 marzo sfilano a New York le lavoratrici delle sartorie sia per il diritto al voto sia contro il lavoro minorile
1909
28 febbraio. Primo Giornata Nazionale delle Donne in tutti gli Stati Uniti.
Le operaie tessili di New York (al Triangle Shirtwaist Company) cominciano un nuovo sciopero scegliendo come data d’inizio proprio l’8 marzo per ricordare la lotta del 1857. Comincia il 22 novembre la cosiddetta “Rivolta delle ventimila” o “Grande Rivolta”. Lo sciopero, dopo una violenta repressione della polizia ed una serie di accordi, terminerà il 24 dicembre 1910 con il “Protocollo di Pace” che riconosceva il diritto a regole per l’orario ed il salario”.
Sino al 1913 la Giornata viene celebrata l’ultima domenica del Mese di Febbraio, in modo da non perdere una giornata lavorativa.
1910
Alla Conferenza delle Donne della Internazionale Socialista (100 donne di 17 paesi) a Copenaghen, Clara Zetkin, leader socialista tedesca e direttrice del giornale socialdemocratico tedesco Gleichheit, propone che l’8 marzo sia osservato, ogni anno, come la Giornata Internazionale delle Donne.
Le donne richiedono il diritto universale al voto (e non solo in base al censo, come richiedeva il movimento delle suffragette inglesi.
Vengono richieste inoltre le indennità per la maternità anche per le madri non sposate e ci si oppone al lavoro notturno.
1911
19 marzo, in memoria della repressione prussiana del 1848, un milione di donne sfila in Svizzera, Austria, Danimarca e Germania, chiedendo il diritto al voto, la fine della discriminazione sessuale per le cariche pubbliche ed il diritto alla formazione professionale.
25 marzo, un incendio agli ultimi piani della Triangle Shirtwaist Company a New York uccide 146 donne, la maggioranza giovani, ebree ed italiane. Le terribili condizioni di lavoro furono la causa della morte delle lavoratrici. Esse infatti erano chiuse a chiave nelle loro fabbrica. Il fatto portò alla riforma della legislazione del lavoro negli Stati Uniti.
Centomila persone partecipano a New York, sulla Broadway, ai funerali delle vittime.
1913
Manifestazione delle donne a San Pietroburgo contro la guerra
1914
8 marzo, manifestazioni delle donne per la pace in tutta Europa
1917
San Pietroburgo, manifestazione delle donne contro la guerra, note come “pane e pace”. La protesta sarà alla radice della Rivoluzione di febbraio che condurrà all’abdicazione dello Zar Nicola II. Il governo provvisorio concede alle donne il diritto di voto.
1918
Germania: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico
1920
Stati Uniti: le donne ottengono, a livello federale, la piena parità con gli uomini nel voto politico.
1922
Con l’aiuto di Clara Zetkin Lenin stabilisce che la Giornata Internazionale delle Donne sia una festività comunista
1928
Regno Unito: tutte le donne inglesi ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico (il diritto alle donne oltre i 30 anni era stato ottenuto nel 1918)
1945
Francia: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico
1946
Italia: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico
1975
ONU: anno internazionale delle donne. Viene indetto inoltre il Decennio delle donne (1975-1985). Prima conferenza mondiale sulla condizione della donna a Città del Messico
1977
ONU: Risoluzione 32/142 della Assemblea generale delle Nazioni Unite (16 dicembre) che invita gli Stati membri, nel rispetto delle loro tradizioni storiche e nazionali ad indire una Giornata delle Nazioni Unite dei Diritti delle Donne e della Pace Internazionale “per ricordare il fatto che la sicurezza della pace ed il pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali hanno bisogno della partecipazione attiva, dell’eguaglianza e dello sviluppo delle donne”. Molte nazioni scelgono l’8 marzo.
L’UNESCO proclama l’8 marzo Giornata Internazionale della Donne
1995
Pechino: Quarta Conferenza Mondiale delle Donne con 189 rappresentanti di vari paesi.
2010
13 febbraio: SE NON ORA, QUANDO? Le donne italiane nelle piazze
Le donne italiane si mobilitano in difesa della loro dignità. Appuntamento nelle piazze delle città con lo slogan e dicono agli uomini: SE NON ORA, QUANDO? È il tempo di dimostrare amicizia verso le donne



Rapporto Unicef fornisce dati allarmanti sulla violenza contro le donne e contro le bambine.

In gran parte si tratta di violenze in famiglia, di pratiche tradizionali e religiose, di discriminazioni legate a codici o alla mancanza di leggi di tutela.

* Circa sessanta milioni di donne sono “scomparse” a causa della discriminazione sessuale, soprattutto in Asia meridionale e occidentale, in Cina e in Nordafrica.
* Negli Stati Uniti, dove il numero complessivo dei reati di violenza contro le donne è costantemente in aumento negli ultimi 20 anni, ogni nove secondi una donna subisce maltrattamenti fisici da parte del partner.
Soltanto una piccolissima percentuale degli omicidi viene assicurata alla giustizia.
*Ogni anno circa due milioni di ragazze subiscono mutilazioni genetiche, con una media di circa 6000 operazioni al giorno.
Il numero totale di bambine che hanno subito questo genere di mutilazione è di 130 milioni, in almeno 28 paesi.
Si tratta spesso di pratiche di natura religiosa, molto diffuse in alcune zone dell’Africa e attuate anche quando la famiglia si è trasferita in altri paesi.
* In alcuni paesi del Medio Oriente e dell’America Latina, i mariti sono spesso prosciolti dall’accusa di omicidio della moglie, colpevole di essere stata infedele o di avere assunto atteggiamenti nocivi all’equilibrio della famiglia.
* Lo stupro come arma bellica è stato documentato in sette paesi negli ultimi anni, sebbene sia diffuso da secoli.
* Ogni anno, oltre un milione di minorenni, in prevalenza bambine, è costretto a prostituirsi, soprattutto in Asia.
* La selezione del nascituro in base al sesso è pratica ormai vietata in Cina, Repubblica di Corea e India, ma ugualmente molto diffusa.
* In India, oltre cinquemila donne vengono uccise ogni anno perché la loro dote è ritenuta inadeguata dai parenti acquisiti.



Patrizia, Elisabetta e Roberto

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