lunedì 7 marzo 2011

Il pareo



Il pareo è un rettangolo di tessuto che può fungere da gonna o da abito intero, a seconda di come lo si annoda. Il pareo è un indumento tipico delle donne polinesiane che usavano questo tipo di indumento per coprire i fianchi e parte delle gambe cingendolo in vita e lasciando il busto nudo.
Divenne un indumento conosciuto nel mondo grazie al film Uragano del 1937, in cui l'attrice Dorothy Lamour interpretava una indigena. 
Ma la sua diffusione avvenne negli anni cinquanta, sempre grazie al cinema, ed in particolare ai film di Esther Williams o Elvis Presley, molto spesso di ambientazione esotica.


E'  versatile infatti oltre ad essere un comodo copri-costume, è anche un formidabile copri-imperfezioni, specialmente per chi ha fianchi abbondanti, maniglie dell’amore e cosce generose.


Al giorno d'oggi è utilizzato indistintamente da uomini e donne.



Il pareo è  fresco, sempre alla moda, ma qualche volta non troppo semplice da indossare.
 

Scopriamo allora alcuni modi per annodare il nostro pareo da mare

Stendere il pareo lungo la schiena, tenendo le estremità davanti; legare le estremità all’altezza del seno facendo un nodo. Prendere, poi le due fasce pendenti e portarle dietro la schiena, fermandole nel pareo.


La più comune forma scelta per legare il pareo è quella di stenderlo dietro la schiena, tenendo le estremità davanti all’altezza del seno. Incrociare le estremità che teniamo in mano davanti al collo, portandole dietro alla nuca, e qui legarle insieme.


 Stendere il pareo davanti al busto e legare le estremità superiori dietro la nuca. Far passare il pareo da sotto alle gambe, poggiarlo all’altezza del bacino, chiudendo le estremità davanti sul ventre.

Poggiare il pareo da dietro all’altezza dei fianchi e, tenendo da un lato in mano una estremità, arrotolate l’altra estremità intorno alla vostra vita. Arrivato al limite, annodate l’estremità rimasta all’altra che avete tenuto in mano.

Il pareo regna sovrano sul bagnasciuga!


















Patrizia


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