Salvador Dalì, pittore, scultore, cineasta, designer che amava dichiarare “si deve sistematicamente creare scompiglio, ciò mette in moto il processo creativo” |
furono la vera personificazione di un binomio antico come l’arte stessa, quello fra il sogno e la moda.
Il movimento surrealista, che travolse ogni campo del sistema culturale degli anni ’20, definì infatti le coordinate di un nuovo modo di fare moda, in cui si era liberi di immaginare, di svincolarsi dalla realtà, di rendere il corpo molle, inconsistente, estraneo alle leggi fisiche.
Fu proprio questa esigenza di modellare “creature oniriche” che spinse Elsa Schiaparelli a delegittimare le proporzioni della figura femminile, a capovolgerne il significato, a trasformare il famoso femminino in una semplice cassettiera.
Assieme a Dalì inventerà creazioni folli e indimenticabili come l’abito con cassetti, che ricorda le opere del pittore dove è il corpo femminile ad aprirsi come un mobile, l’abito a scheletro dove la schiena porta in rilievo una imbottitura a forma di vertebre e il famoso cappello a forma di scarpa indossato come testimonial dalla moglie dell’artista, Gala, la musa di tutta una vita, modella di quasi tutti i suoi dipinti sacri e di svariati ritratti.
Di seguito un grande omaggio al surrealismo contemporaneo con colori e immagini, tra moda e arte..
Patrizia
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